Strategie del prezzo


 

Il prezzo rappresenta la quantità di denaro che il consumatore deve pagare per ottenere l'utilizzazione (l'acquisto nel caso di un prodotto tangibile) del servizio sportivo

E' evidente che si tratta di un rapporto fra il consumatore e azienda che deve trovare un giusto equilibrio fra le parti.

E prezzo deve appagare l'utente: vuole ad esempio iscriversi ad un Corso di Nuoto o ad una palestra per stare meglio fisicamente, e valuta quantitativamente questa aspettativa.

I servizi sono dei mezzi per soddisfare questi bisogni e i relativi prezzi nascono in funzione di quanto i consumatori sono in grado di spendere per riuscire a soddisfare tale necessità.

Allo stesso modo il prezzo è per l'azienda fonte di reddito, ma è soprattutto l'espressione immediata dell'intero processo di marketing.

Su di esso confluiscono tutte le scelte operative e qualitative che caratterizzano la gestione di un centro sportivo. E cioè: le scelte sui prodotti, servizi da offrire (la linea interna), sulla comunicazione e pubblicità, sulle risorse umane.

Il prezzo costituisce il punto di incontro tra gli obiettivi del centro e le attese del mercato a cui si fa riferimento.

Non è azzardato sostenere che nell'area dei servizi sportivi. così come in quelle dei servizi in generale, la politica del prezzo richiede notevole creatività e capacità imprenditoriale.

La determinazione del prezzo, infatti, deve prevedere un' attenta analisi del mercato, della concorrenza, dei fattori interni ed esterni all'azienda.

E' ovvio che un parametro decisivo, da tenere sotto attenta osservazione, è il costo di produzione. Tuttavia, per un' azienda che agisce nei servizi il calcolo e complesso.

Sicuramente il costo del personale sarà incisivo, come pure quello degli immobili e delle relative attrezzature.

Il Servizio Sportivo impedisce di creare scorte di magazzino. Il servizio di una piscina o palestra non può essere immagazzinato per poi essere rivenduto. O si vende in quel giorno, in quell'ora, in quel momento. oppure rimane invenduto (per quel giorno, quell'ora, quel momento).

Pertanto le azioni devono essere più che mai rivolte a stimolare la domanda nei periodi di minor richiesta.

Pensiamo alla mattinata di un centro sportivo, o ai periodi di "bassa stagione".

Ecco, quindi, venire in aiuto un sistema di pricing teso a praticare una politica di prezzo differenziato, tale da invogliare il consumatore a fruire del servizio sportivo anche nei periodi di minore richiesta.

In definitiva combinare la differenziazione dei prezzi con il dirottamento della domanda verso servizi collaterali porta a trovare un equilibrio migliore e, soprattutto, a sfruttare al meglio le potenzialità del servizio sportivo.

Per la determinazione del prezzo di un servizio sportivo è indispensabile prendere in considerazione questi elementi:

  • i costi;
  • la domanda e/o il consumatore;
  • l'offerta e/o la concorrenza
La strategia e politica dei prezzo minando alcune modalità tipiche:
  • prezzo fisso;
  • prezzo a scalare;
  • prezzo annuale;
  • prezzo mensile;
  • prezzo a programma;
  • prezzo convenzionato;
  • prezzo scontato.

Il prezzo fisso non prevede nessuna politica particolare. Si determina il pre sulla base delle variabili appena viste, con il relativo margine di guadagno

si comunica ai consumatori senza prevedere particolari forme di agevolazioni.

Un classico esempio di prezzo a scalare lo abbiamo negli abbonamenti: ad esempio dopo 10 lezioni di aerobica il prezzo passa da 100 a 80. In questo modo si ce no di coprire le spese iniziali, motivando il consumatore ad acquistare, di più.

E' una formula, per la verità, non molto usata, ma questo non esel che possa dare significativi risultati.

Il Prezzo annuale è un prezzo forfettario, magari da pagarsi in più rate, che comprenda tutti i possibili servizi o una parte dei servizi del Centro Sportivo.

Di solito all'utente da pagare una cifra molto ridotta (quasi simbolica rispetto al mercato) per le attività a richiesta elevata: il tennis, lo squash, ecc. E' in definitiva la tradizionale formula Club.

Nei prezzo mensile viene formulata una cifra che si deve corrispondere ad ogni mese.
Quando. ad esempio, l'utente non può garantire, per motivi personali o di lavoro la presenza sicura per periodi molto lunghi, il prezzo mensile può essere una buona soluzione.

Nel prezzo a programma o a Corso, viene fissata una cifra che esprime un'intero servizio. Si pensi, ad esempio, al prezzo dell'intero corso per l'avviamento al nuoto, oppure a quello per l'attività per la terza età, o ancora per il fitness.

Prezzo convenzionato, è' una formula che nell'area sportiva non ha ancora molto spazio, per lo meno a quanto ci risulta. Si tratta, in definitiva, di una convenzione con un ente, banca o di una azienda.

Stabilendo che ogni aderente potrà usufruire di uno sconto (di solito non inferiore al 10 %) dai prezzi di listino in vigore nel centro sportivo.

Il prezzo scontato che, oltre ad essere strettamente connesso con quello convenzionato, prevede una politica di agevolazione molto forte.

Prendiamo esempio gli sconti per gli studenti, oppure gli sconti relativi agli orari o ai periodi stagionali.

E' ovvio che tranne al prezzo fisso (concezione piuttosto rigida e poco orientata al mercato) lo sconto può essere applicato anche a tutte le altre forme di prezzo.

MANAGER SPORT

  • Web Master _ Pasquale Dossi | e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.