Caratteristiche Allenamento Giovanile

CARICO: graduale
PROGRAMMAZIONE: pluriennale
PRINCIPIO: adeguatezza del carico in rapporto all'età

Come si vede dalla tabella sotto indicata il rapporto è inversamente proporzionale tra la lunghezza dell’esercitazione e del periodo di sollecitazione di un meccanismo e gli intervalli di recupero, per ristorare il sistema energetico e quindi poter procedere a ripetere la stessa esercitazione.(C3 avrà un approccio diverso)

Tipologia Sigla Distanza Recupero tra ripetizioni
Resistenza aerobica A1 - A2 Variabile Basso (5” –10”)
Soglia anaerobica B1 1500-3000 15”-20”
Vo2 Max B2 1000 - 2500 40" 1'
Capacità lattacida C1 Max 1000 In relazione alla distanza
Lattato Max C2 400 recupero completo
Velocità C3 300 - 400 Da 45” in su a seconda della distanza

 

Un modello incrementale per sedute, km e tipologie di allenamento nelle ≠ CATEGORIE

Categoria Sedute Durata Km/Sed A2 - B1 B2 C1 C2 Tecnica
ES.B 4 1h 15’ 2 - 2,5 Prevalente - - - Fondamentali
ES. A 5 1h 30’ ±4 2 stimoli stimoli stimoli Fondamentali
RAG 6 2h ±5 2,5-3 1 –1,5 600/800 200/400 Rilevante nel Tempo e nel modo
JUN 6 - 8 2h 15’ ± ±7 3,5 1,6 –1,8 800 -1 400/600 Rilevante nel modo
ASS 12 2h 30’ ±7 4 –4,5 2 –2,5 1–1,2 600/800 Rilevante nel modo


Costruzione dell’allenamento giovanile

Il carico deve essere aumentato costantemente. I fattori che caratterizzano il carico (volume ed intensità) devono essere esaltati uno alla volta secondo il criterio che segue:

  1. Aumento del volume totale di lavoro (portare gli allenamenti settimanali dai 5 ipotizzati per la categoria esordienti a 6), aumento del volume di ciascuna seduta.
  2. Aumento della densità degli stimoli (riduzione dei tempi di recupero tra ripetizioni e serie a parità di velocità di percorrenza).
  3. Aumento delle distanze di percorrenza.
  4. Aumento dell’intensità.
  5. Introduzione ed educazione allo svolgimento di test di valutazione.
  6. NON ESISTE la specializzazione